Cristina Bowerman, chef italiana, nel 2010 riceve una stella Michelin, unica donna in Italia per quell’anno, e nel 2020 le Tre Forchette del Gambero Rosso (riconfermate negli anni seguenti). Nel 2023 viene inserita da Forbes tra le 100 donne di successo che, con il loro impegno e capacità di leadership, hanno contribuito alla crescita dell’Italia. In virtù del suo impegno per la sostenibilità alimentare Guida Michelin l’ha recentemente inserita nella sua selezione mondiale di Green Initiative. Consegue la laurea in Culinary Arts ad Austin, perfezionando la propria disciplina e lavorando in particolare sulla concentrazione dei sapori. Nel 2005 arriva al Glass Hostaria di Roma, di cui è Chef Patron da diciotto anni. La sua cucina è un crossing culturale che racconta il gusto attraverso il dialogo costante fra tradizioni, culture, memoria e luoghi. Impegnata nella formazione e insegnamento, è socio fondatore e Presidente dal 2016 di Ambasciatori del gusto. Ha fatto parte del comitato Tecnico di Coordinamento per l’Anno del Cibo Italiano, ha aderito a Chef Manifesto, che ha come obiettivo quello di porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare e promuovere l’agricoltura sostenibile entro il 2030. Da sempre cerca di rappresentare un role model per le donne nella ristorazione – un ambiente estremamente sbilanciato verso la rappresentanza maschile – e non solo. Ha pubblicato: Da Cerignola a San Francisco e ritorno. La mia vita da chef controcorrente (Mondadori, 2014), Chef Cristina Bowerman incontra Eugenio Tibaldi (con E. Tibaldi e M.P. Poponi, Maretti, 2019).