Luchino Visconti (1906-1976), regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore, amatissimo in vita e oggetto di culto dopo la sua morte, è considerato una delle figure che più hanno influenzato il cinema mondiale. Dopo un inizio come aiuto di Jean Renoir, esordisce alla regia nel 1942 con Ossessione, al quale seguirà La terra trema, ritenuto un capolavoro del Neorealismo. Senso, presentato alla Mostra del cinema di Venezia del 1954 tra forti polemiche, segna il passaggio a uno stile che richiama il melodramma, come in Rocco e i suoi fratelli. Con Il Gattopardo, il suo film più conosciuto, Visconti ottiene un grande successo di pubblico e vince la Palma d’oro al festival di Cannes del 1963. Successivamente girerà la cosiddetta “trilogia tedesca”, che include La caduta degli dei (1969), Morte a Venezia (1971) e Ludwig (1973). Le sue ultime pellicole sono Gruppo di famiglia in un interno e L’innocente (1976), presentato postumo a Cannes.