Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia

Il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, quest’anno alla sua quinta edizione, è stato assegnato a Dacia Maraini, nell’ambito della XIII edizione del festival di antropologia Dialaoaghi di Pistoia, con la seguente motivazione:

"Con orgoglio e emozione il festival di antropologia del contemporaneo di Pistoia consegna quest'anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia a Dacia Maraini. Erede della tradizione cosmopolita di ispirazione libertaria che si incarna nobilmente nella figura di suo padre, il grande antropologo, etnologo e orientalista Fosco Maraini; dopo aver conosciuto nella più tenera infanzia la guerra e la fame, si è conquistata un ruolo centrale nella nostra scena intellettuale e letteraria grazie a un'ampia e variegata produzione narrativa e saggistica; non a caso, infatti, è da tempo unanimemente considerata la scrittrice italiana del tardo Novecento e dei primi decenni del Terzo Millennio più conosciuta e studiata in Europa e nel mondo. Per non parlare del nostro Paese, in particolare dopo il successo clamoroso nel 1990 del romanzo La lunga vita di Marianna Ucria, metafora struggente e potentissimadella condizione femminile.Magnifica e amatissima narratrice, capace di coniugare la più ampia e distesa leggibilità con uno scavo storico accuratissimo, una ricerca letteraria sofisticata e versatile, un approccio originale alla scrittura poetica, ma anche a quella per il teatro e il cinema. E poi un costante e rigoroso impegno sociale e civile che si sostanzia da decenni in frequenti interventi pubblici in difesa dei più deboli e dei loro diritti.
Dacia Maraini, della quale è nota la vicinanza con alcuni dei più eminenti protagonisti della comunità letteraria romana (Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini su tutti), nonché il suo esplicito richiamarsi a una gloriosa genealogia di madri letterarie da Elsa Morante a Anna Maria Ortese e Natalia Ginzburg, ha scritto soprattutto di donne e per le donne. Ha cantato e raccontato e indagato e denunciato il dolore delle donne costrette ad affrontare a mani nude la stupidità , l'ingiustizia, la ferocia e la brutalità di un mondo che ancora non cessa di essere dominato dai maschi.
Questa è solo una delle ragioni, forse la più aspra e cogente, che ci rende più che mai orgogliosi di consegnarle oggi il Premio dei Dialoghi di Pistoia 2022".

Il riconoscimento, conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e lavoro abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuito a migliorare il dialogo e lo scambio interculturale, in Italia e nel mondo, nel 2017 è stato assegnato allo scrittore israeliano David Grossman, nel 2018 al drammaturgo e saggista nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la Letteratura nel 1986, e nel 2019 alla fisica ed economista indiana Vandana Shiva, nel 2021 allo scrittore e saggista Claudio Magris.

 

 

 

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