Noi siamo ambiente: la grande narrazione

7 Adriano Favole , Andrea Staid

Noi siamo ambiente: la grande narrazione

€ 3.00
Sabato 28 Maggio 2022 11.00
teatro Manzoni 3
È questa la grande narrazione dei nostri tempi: l’ambiente e la crisi climatica. Dopo anni di grande cecità e silenzio, sono ora al centro delle nostre discussioni. Cosa possono suggerire gli antropologi al proposito? Prendendo spunto dai loro studi nel Sud Asiatico e in Oceania e dalle esperienze di relazione con i loro luoghi di vita, Adriano Favole e Andrea Staid, esploreranno la concezione dell’ambiente in altre società, chiedendosi se e come quei modelli possano essere creativamente rielaborati per immaginare un futuro più attento alle relazioni tra noi e i non umani. L’ambiente, nella narrazione dei due relatori, non è un luogo da visitare: l’ambiente siamo noi insieme a tutti gli altri esseri che lo abitano. L’ambiente non è un ammalato da curare, ma piuttosto un tessuto di relazioni capaci di curarci. Anche noi siamo ambiente.

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Adriano Favole è professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dove insegna Antropologia culturale, Antropologia della comunicazione e Cultura e potere. Ha fondato e dirige il Laboratorio “Arcipelago Europa”. Per l’anno accademico 2025-26 gli è stata assegnata la Cattedra di Cultura Italiana De Sanctis presso il Politecnico di Zurigo. È stato visiting professor presso le Università della Nuova Caledonia, della Polinesia francese e di La Réunion. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, a La Réunion e in Guyana Francese. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia dell’ambiente e l’antropologia insulare. Da anni collabora con La lettura del Corriere della Sera. È autore di: Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con M. Aime e F. Remotti, 2020) per UTET; La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); L’Europa d’Oltremare (Raffaello Cortina, 2020); Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010), La bussola dell’antropologo (2015) e La via selvatica. Storie di umani e non umani (2024) per Laterza.

Adriano Favole & i Dialoghi

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Andrea Staid, antropologo ed editor, è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di antropologia culturale presso IED Torino, Phd alla Universidad de Granada. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Svolge attività di ricerca tra Italia, Francia, Spagna e Grecia nel mondo dei migranti e dei rifugiati politici. Ha svolto inoltre lavoro etnografico nel sud-est asiatico con particolare interesse per le culture indigene Tzao e Hmong. Negli ultimi anni si è occupato dell’abitare marginale e informale in Occidente. Tra le sue pubblicazioni: I dannati della metropoli  (Milieu 2014), Gli arditi del popolo (Milieu, 2015), Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente (Milieu, 2017), Contro la gerarchia e il dominio  (Meltemi, 2018),  Senza confini. Etnographic novel (con F. Cogni, Milieu, 2018), Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù (Milieu, 2018), Disintegrati (Nottetempo, 2020), La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire  (ADD, 2021),  Essere natura  (UTET - Dialoghi di Pistoia 2022) e in occasione del festival, nella stessa collana, uscirà  Dare forme al mondo. Per un design multinaturalista. I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche tra le quali Elle Decor e Il Tascabile .

Andrea Staid & i Dialoghi

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