Proiezione del film: Il ragazzo selvaggio

5 Regia di François Truffaut - Introduce Adriano Favole

Proiezione del film: Il ragazzo selvaggio

€ 3.00
Venerdì 26 Maggio 2017 22.30
teatro Bolognini 2

Estate 1798, alcuni cacciatori catturano, nei boschi dell’Aveyron in Francia, un ragazzo di circa dodici anni, che si aggira come un animale selvatico, mugolando, graffiando e mordendo. Il film è diretto e interpretato da François Truffaut, ed è ispirato a una storia vera. Il medico Jean Itard, figlio del secolo dei lumi, riesce a farsi affidare il ragazzino, rifiutando la tesi dei maggiori luminari, che lo considerano irrecuperabile. Il film basato sugli appunti originali del dottore, racconta in un magistrale bianco e nero, il rapporto, fra Jean Itard (interpretato dallo stesso regista) e il “ragazzo selvaggio” che ha assunto nel frattempo il nome di Victor. La sfida intrapresa dal medico per “educare il ragazzo” è trattata con un taglio rigoroso quasi didascalico, ma anche con uno stile poetico inconfondibile. Girato nel 1970 con un cast di attori protagonisti: François Truffaut, Jean-Pierre Cargol, Françoise Seigner.


François Truffaut (1932-1984) è stato attore, regista, sceneggiatore, produttore e critico cinematografico. Protagonista del cinema francese tra gli anni Sessanta e Ottanta, partecipò alla corrente cinematografica denominata nouvelle vague, che traeva ispirazione dalla passata stagione del Neorealismo italiano, è diventato un punto di riferimento per la cinematografia mondiale. Tra i suoi film più noti: I 400 colpi (1959), Jules e Jim (1962), Fahrenheit 451 (1966), Baci rubati (1968), Il ragazzo selvaggio (1970), Le due inglesi (1971), Gli anni in tasca (1976), L’uomo che amava le donne (1977), Adele H. Una storia d'amore (1975), il premio Oscar Effetto notte (1973), L’ultimo metrò (1980), Finalmente domenica (1983) con la sua ultima compagna Fanny Ardant. Ha curato e scritto libri, fra cui: I film della mia vita (1978) per Marsilio, Le avventure di Antoine Doinel (1992) e Il cinema secondo Hitchcock (il Saggiatore, 2008).

François Truffaut & i Dialoghi

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Adriano Favole è professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dove insegna Antropologia culturale, Antropologia della comunicazione e Cultura e potere. Ha fondato e dirige il Laboratorio “Arcipelago Europa”. È statovisiting professor presso le Università della Nuova Caledonia, della Polinesia francese e di La Réunion. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, a La Réunion e in Guyana Francese. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia dell’ambiente e l’antropologia insulare. Da anni collabora con “La lettura” delCorriere della Sera. È autore di:Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con M. Aime e F. Remotti, 2020) per UTET; La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); L’Europa d’Oltremare (Raffaello Cortina, 2020); Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010), La bussola dell’antropologo (2015) e La via selvatica. Storie di umani e non umani (2024) per Laterza.

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