Lontano da dove? Diverso da chi? Il viaggio e l’immaginario
€ 3.00Quasi sempre un viaggio nasce da un racconto e, spesso, un viaggio finisce in un racconto. Sia esso fatto di parole o di immagini, fisse o in movimento, ma sempre un racconto. Racconti che si intrecciano e si sommano fino a creare degli immaginari in cui noi tutti ci muoviamo quando pensiamo di partire per una meta. Nascono così le costruzioni dell’altrove e dell’altro, a volte mitizzati, fino a diventare mitici. Immagini e parole che finiscono per costruire una geografia del pensiero, un atlante sentimentale in cui ogni luogo finisce per rispondere a una nostra esigenza interiore, a un nostro bisogno sociale, alla necessità di definire chi siamo e dove viviamo. Così nascono i miti della lontananza, come nel caso di Timbuctu, sempre a cavallo tra realtà e immaginazione, o quelli dell’esotico, che dipingono in modo spesso anacronistico popolazioni lontane da noi, condannandole a un eterno primitivismo, comodo da pensare per noi occidentali.
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